Riccardo Montanari e Luca Rocco, in qualitá rispettivamente di Regional Sales Manager e Regional Technical Manager di CAMBIUM NETWORKS in Italia sono lieti di darti il benvenuto alla sessione in lingua italiana di questo evento dal vivo che sta raccogliendo grande consenso a livello internazionale.
Durante questa sessione avrai la possibilitá di entrare in diretto contatto con i maggiori esperti del prodotto ePMP e di condividere con la comunitá globale la tua particolare esperienza con l'impiego di questa nuova tecnologia che sta rivoluzionando il mercato della connettivitá a banda larga wireless a prezzi contenuti.
Sei invitato giá da ora ad esprimere i tuoi personali commenti o a formulare le tue domande di approfondimento attraverso un post nel presente Forum, proponendo gli argomenti che saranno oggetto della discussione durante l'evento.
Non mancare quest’occasione per arricchire la tua conoscenza della soluzione ePMP e di portare il tuo contributo al continuo processo di innovazione tecnologia che CAMBIUM NETWORKS sta portando avanti con successo.
eFortify e’ una tecnologia basata su tecniche avanzate di scheduling e selezione automatica della modulazione, che permette di riconoscere l’interferenza esterna e di reagire ad essa. In presenza di una varieta’ di tipi di interferenza, permette di massimizzare il throughput, mantenendo la stessa latenza. Inoltre permette di aumentare il numero di SM nel settore senza degradare il sistema.
che scopo ha usare la modalità flexible in un settore multi punto rinunciando alla sincronizzazione ?
Se il settore e' isolato (non ci sono altri settori nella zona che usano la stessa frequenza o frequenze adiacenti) e la sincronizzazione non e' necessaria, la modalita' flexible permette di ottenere un throughput piu' alto. E' anche in grado di adattarsi automaticamente alle condizione di traffico. Ad esempio, se per un certo periodo c'e' piu' traffico nella direzione downlink, l'AP dedica piu' tempo a trasmettere e meno a ricevere. Se poi il traffico nella direzione uplink aumenta, l'AP puo' ridistribuire le risorse e aumentare il tempo dedicato a ricevere.
Il link test che è nel Tool ePMP è un test UDP corretto?
quale è il miglior sistema per testare in campo un demo kit ePMP AP + 2 SM e visualizzare le migliori performance in TCP? è attendibile / sufficiente un test da un speedtest server come farebbe un norma utente finale?
E' prevista, nelle prossime software release, la possibilità di impostare un range di frequenze sul quale rendere attivo l'Automatic Channel Selection (ACS)?
Ovvero la possibilità di limitare l'ACS solo all'interno di qualche canale consentito dal region code, mentre ora se abilitato l'ACS agisce su tutte le fequenze consentite dallo stesso.
Quali configurazioni vanno impostate sull'AP e quali sulle STA?
P.S.: le VLAN sono gestite a monte dell'ePMP con switch che taggano/staggano il traffico, quindi la domanda è riferita al trasporto di traffico tagged/untagged su ePMP gestito a livello rete e *non* taggato con le VLAN di management/data direttamente dalle STA.
Il link test che è nel Tool ePMP è un test UDP corretto?
quale è il miglior sistema per testare in campo un demo kit ePMP AP + 2 SM e visualizzare le migliori performance in TCP? è attendibile / sufficiente un test da un speedtest server come farebbe un norma utente finale?
Si, il link test e’ un test UDP.
Per TCP, va bene usare un speedtest server. Un aspetto da notare e’ che il protocollo TDD in ePMP introduce una latenza maggiore, ma costante. Questo permette di aumentare il numero di SM senza degradare il sistema e mantenere “air fairness”, in modo che un SM con throughput basso non degradi la performance di tutto il settore (come succede per esempio con Ubiquiti). In condizioni di traffico reale, ePMP offre un throughput piu’ alto e costante, in aggiunta a tecniche avanzate di selezione automatica della modulazione e ri-trasmissione per mitigare l’interferenza.
Un’altra opzione e’ usare iperf da un computer esterno. Per ottenere risultati migliori in TCP, e’ meglio usare piu’ di uno stream.
E' prevista, nelle prossime software release, la possibilità di impostare un range di frequenze sul quale rendere attivo l'Automatic Channel Selection (ACS)?
Ovvero la possibilità di limitare l'ACS solo all'interno di qualche canale consentito dal region code, mentre ora se abilitato l'ACS agisce su tutte le fequenze consentite dallo stesso.
Grazie.
Si’, questa opzione e’ prevista, ma non sappiamo ancora in che release sara’ aggiunta.
Valutiamo continuamente le domande dei clienti e diamo priorita’ a quelle piu’ richieste.
Si prega di dare un'occhiata al caso di studio a RocketBroadband. Hanno più di 50 moduli collegati a un punto di accesso e offrono ad alta velocità con bassa latenza.